OZONE ora supporta Rust

Ozone, l’ambiente grafico super completo di debug e analisi delle prestazioni della SEGGER, ora supporta il linguaggio di programmazione Rust.

Il supporto di Ozone per Rust include tutte le funzionalità importanti, come il debug dei sorgenti ad alto livello e dell’assembler, l’ispezione dello stato del
sistema, con la vista sulla memoria, lo stack delle chiamate, il backtrace e l’analisi dei dati attraverso il linguaggio di programmazione Rust.
“Noi di SEGGER vediamo Rust divenire un linguaggio di programmazione sempre più popolare,” dice Rolf Segger, fondatore della SEGGER. “Rust è veloce, usa la
memoria in modo efficiente e sicuro. Se supportato da strumenti di prima categoria, ha il potenziale per insidiare il C e il C++. La mia funzionalità favorita, la visualizzazione alternata di righe di codice sorgente e assembler per linee specifiche è supportata da Ozone. Questa non è solo ottima durante il debug e la fase di ottimizzazione, ma è utilissima per comprendere il
codice generato dal compilatore.”
Ozone è progettato specificatamente per applicazioni embedded ed è ben conosciuto per la sua velocità e facilità d’uso, specialmente con la famiglia di sonde di debug e
trace J-Link e J-Trace della SEGGER.
Molto più che un semplice ambiente di debug, le varie funzionalità di Ozone, come il supporto per il trace utilizzando J-Trace, le analisi di profiling e di copertura del codice,
lo rendono uno strumento potente per ottenere una vista completa di ciò che accade nel sistema, per la verifica, per identificare inefficienze e per identificare i bachi.
L’interfaccia utente di Ozone è progettata per essere intuitiva da usare ed è completamente configurabile. Tutte le finestre possono essere spostate,
ridimensionate e ancorate per soddisfare le necessità di ogni sviluppatore. Il software è multi-piattaforma: è disponibile per Windows, Mac, Linux, per host ARM e Intel.
Per maggiori informazioni potete consultare Ozone page sul sito www.segger.com oppure visitare rust-lang.org.

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SEGGER introduce il Flasher Hub-4, compatto e conveniente per la programmazione in produzioni con alti volumi.

Monheim am Rhein, Germania – 24 aprile, 2024
SEGGER annuncia la disponibilità immediata del Flasher Hub-4. Utilizzato in combinazione con i programmatori Flasher Compact, esso rappresenta una soluzione conveniente e dall’ingombro minimo per la programmazione in ambienti di produzione caratterizzati da grandi volumi.
I dispositivi sono programmati in parallelo, e ricevono individualmente l’immagine da programmare. Tutte le immagini e tutte le schede target possono essere identiche o differenti. Una tradizionale configurazione “gang” può essere semplicemente ottenuta inviando a tutti i programmatori la stessa immagine. Il Flasher Hub può gestire tutto ciò. Quattro unità del Flasher Compact possono essere connesse direttamente all’Hub-4, mentre si possono controllare fino a 24 programmatori se essi sono connessi e controllati tramite dei SEGGER USB hub.
Il Flasher Hub-4 è la versione compatta del Flasher Hub-12: l’Hub-4 misura solamente 125mm x 78mm x 25mm.
“Il Flasher Hub-4 è una soluzione incredibilmente compatta”, dice Dirk Akemann, Marketing Manager presso SEGGER. “E’ appena più grande di mazzo di carte, il che la
rende l’unità di controllo più piccola ed efficiente sul mercato!”
Essendo un sistema di controllo e gestione completo, il Flasher Hub-4 assicura un funzionamento efficiente dei Flasher Compact connessi. L’utente può monitorare e controllare l’Hub attraverso varie interfacce che includono delle linee di handshake, la RS232, la porta USB o tramite i server integrati Telnet, Web e FTP. In aggiunta a ciò, le singole procedure di programmazione possono essere personalizzate per inserire numeri seriali univoci, patch e licenze per una perfetta integrazione con i sistemi di test.
Tutti i programmatori in-circuit della SEGGER sono progettati per raggiungere la massima velocità di programmazione, avvicinandosi al minimo tempo di programmazione teoricamente possibile con un dato hardware. Il pacchetto software incluso supporta Linux, macOS e Windows. Questa soluzione di programmazione mette al riparo dai cambiamenti futuri, offrendo gratuitamente aggiornamenti software e firmware che introducono nuove funzionalità e flash loader per nuovi
dispositivi, senza costi aggiuntivi. Per maggiori informazioni, potete visitare la pagina Flasher Hub-4 sul sito http://www.segger.com.

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Informazioni su SEGGER

SEGGER Microcontroller GmbH vanta tre decenni di esperienza nei sistemi embedded, producendo un RTOS all’avanguardia, librerie software, i programmatori e debugger JLink & J-Trace, una linea di programmatori in-system per la produzione e tool di sviluppo software.
La soluzione tutto-in-uno emPower OS include un sistema operativo real-time con uno spettro completo di librerie software per la comunicazione, la sicurezza, la compressione e la memorizzazione persistente dei dati e molto altro. L’adozione di emPower OS reca un vantaggio agli sviluppatori che possono così beneficiare dei
decenni di esperienza di SEGGER nel settore.
Il software professionale per lo sviluppo embedded e i tool a corredo sono progettati per la semplicità, ottimizzati per i sistemi embedded e coadiuvano nell’intero processo di sviluppo di un sistema embedded attraverso strumenti dal prezzo abbordabile, di alta qualità, flessibili e semplici da utilizzare.
La società è stata fondata da Rolf Segger nel 1992, è privata ed è in costante crescita.
SEGGER ha anche un ufficio negli USA nell’area di Boston e filiali presso Silicon Valley, Shanghai, il Regno Unito, oltre a distributori nella maggior parte dei Continenti, il che
rende l’intera linea di prodotti SEGGER disponibile in tutto il Mondo.
Per maggiori informazioni su SEGGER, visitate: www.segger.com.

Perché SEGGER?

In breve, SEGGER ha un’offerta completa di strumenti per lo sviluppo di sistemi embedded, offre supporto per l’intero processo di sviluppo e ricopre da decenni il ruolo di “Esperto dell’Embedded”.
In aggiunta a ciò, il software della SEGGER non è soggetto a licenze open-source o che ne richiedano l’attribuzione e può essere integrato in qualsiasi sistema commerciale o
proprietario, senza l’obbligo di pubblicare l’insieme dei sorgenti.
Infine, SEGGER offre stabilità in un’industria spesso volatile, dimostrandosi un partner affidabile sul lungo periodo.
Per maggiori informazioni: www.segger.com
Contatto:
Dirk Akemann
Marketing Manager
Tel: +49-2173-99312-0
E-mail: info@segger.com

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emLoad: il bootloader versatile

In molte applicazioni la presenza di un bootloader è un grande valore aggiunto, perchè permette di semplificare la produzione e il rapporto con il cliente che può aggiornare un firmware difettoso senza dover far rientrare il prodotto.

Segger ha maturato una grande esperienza nell’ambito dei bootloader e il loro prodotto emLoad è già giunto alla quarta generazione.

Strategie di aggiornamento

emLoad è un bootloader pensato per microcontrollori a 16/32 bit di cui può aggiornare  il firmware interno in vari modi:

  • attraverso la porta USB DEVICE, utilizzando la classe HID (Human Inteface Device). In questa variante, la scheda target viene connessa via USB al PC sul quale gira un’applicazione di aggiornamento fornita in codice sorgente.
  • tramite la porta USB HOST, usando la classe MSD (Mass Storage Device): Lo scenario è quello di aggiornare il firmware inserendo una chiavetta di memoria nella porta USB Host del target.
  • tramite la porta UART.  Sul PC gira un software che è in grado di effettuare l’aggiornamento aprendo una COM verso il target

emLoad supporta varie strategie di aggiornamento, che possono essere personalizzate: si può per esempio aggiornare il firmware se e solo se quello proposto è una release più recente di quella installata, oppure solo se è maggiore o uguale a quella già installata.

Sicurezza

emLoad incrementa la sicurezza risolvendo due problemi:

Come bloccare i tentativi di manomissione del firmware (alterazione del firmware e/o sostituzione con un firmware alternativo non genuino).

Questo risultato viene raggiunto tramite un meccanismo di firma digitale del firmware implementata con algoritmi crittografici asimmetrici: RSA e  ECDSA (Curve Ellittiche). All’atto dell’aggiornamento del firmware, la firma digitale generata in fabbrica usando una chiave segreta viene verificata istantaneamente tramite la chiave pubblica presente all’interno della memoria protetta del target.

Come distribuire gli aggiornamenti firmware attraverso un canale non sicuro eliminando i rischi di copie illegali e di reverse-engineering?

emLoad risolve questo problema con l’add-on facoltativo che introduce la crittografia simmetrica dell’immagine del firmware. L’immagine del firmware viene decifrata solamente all’interno del microcontrollore durante le operazioni di aggiornamento.

 

 

 

 

 

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J-Link: guida all’acquisto

I vari modelli di J-Link si distinguono a livello hardware e/o per la dotazione software a corredo

La seguente tabella mostra le differenze tecniche tra questi prodotti:

Caratteristica J-Link
EDU
J-Link
EDU
Mini
J-Link
BASE
Classic
J-Link
BASE
Compact
J-Link
PLUS
Classic
J-Link
PLUS
Compact
J-Link
WiFi
J-Link
ULTRA+
J-Link
PRO
J-Trace
PRO
Cortex-M
J-Trace
PRO
Cortex
Download speed
into RAM1
1.0
MiB/s
200
KiB/s
1.0
MiB/s
1.0
MiB/s
1.0
MiB/s
1.0
MiB/s
1.0
MiB/s
3.0
MiB/s
3.0
MiB/s
3.0
MiB/s
3.0
MiB/s
Max. target interface speed 15
MHz
4
MHz
15
MHz
15
MHz
15
MHz
15
MHz
15
MHz
50
MHz
50
MHz
50
MHz
50
MHz
Max. SPI interface speed 12
MHz
4
MHz
12
MHz
12
MHz
12
MHz
12
MHz
12
MHz
50
MHz
50
MHz
50
MHz
50
MHz
Max. frequenza SWO 30
MHz
4
MHz
30
MHz
30
MHz
30
MHz
30
MHz
30
MHz
100
MHz
100
MHz
100
MHz
100
MHz
High Speed Sampling Bandwidth 1 kHz5 1 kHz5 1 kHz5 1 kHz5 1 kHz5 1 kHz5 1 kHz5 Unlimited6 Unlimited6 Unlimited6 Unlimited6
Tensione target supportata 1.2V –
5V
3.3V 1.2V –
5V
1.2V –
5V
1.2V –
5V
1.2V –
5V
1.2V –
5V
1.2V –
5V
1.2V –
5V
1.2V –
5V
1.2V –
5V
USB  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì
Ethernet  Sì  Sì  Sì
WiFi
JTAG interface
cJTAG interface  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì
SWD interface  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì
SWO interface  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì
Microchip ICSP®
interface
  Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   –   –
Renesas FINE interface   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì
ETM Trace   Sì   Sì
ETB/MTB Trace   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì
Unlimited Streaming Trace + Live Analysis4   Sì   Sì

 The download speeds listed here are the peak download speeds that can be achieved by the particular J-Link model. The actual download speed may be lower as it depends on various factors, such as, but not limited to: The selected debug interface & speed, the CPU core and its operating frequency, other devices in the JTAG chain in case JTAG is used as target interface.

4 Unlimited streaming trace allows to transmit trace in real-time to the PC . While traditional trace only allows to see and analyze the last xxx MiB of trace data, with streaming trace it is possible to have all data available. This allows extended debugging features like code coverage, CPU load analysis based on a function basis, …

5 Max. sampling frequency is guaranteed for sampling one variable and for appropriate target interface speeds being selected (min. 1 MHz). Sampling more than one variable in parallel, may lead to a smaller max. sampling frequency. When this threshold of sampling frequency decrease is hit, depends on different factors (Number of variables to be sampled in parallel, size of each variable, selected target interface speed, …)

6 Only limited by the bandwidth of the debug interface. Typical sampling frequency of one variable: > 10 kHz.

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emUSB-Web

emUSB-Web di SEGGER offre una nuova e semplice via per configurare dispositivi senza display

Connettersi a un dispositivo privo di interfaccia uomo-macchina è ora semplice quanto collegare un cavo. emUSB-Web utilizza la porta USB per connettersi al PC, consentendo di gestire configurazione con la comodità di un browser per il web.

Per approfondire, ecco la press release di Segger: https://c.a.segger.com/fileadmin/documents/Press_Releases/2023/230927_IT_PR_SEGGER_emUSB-Web.pdf

 

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Segger J-Link PRO PoE

Il J-Link PRO PoE di SEGGER, nuova aggiunta alla famiglia dei J-Link, con la funzionalità Power-over-Ethernet è il programmatore e debugger ideale per creare un impianto di test, veloce, automatizzato e con un elevato livello di parallelismo interno.

Il controllo qualità richiede test e, quando si tratta di test, più se ne fanno e meglio è.

L’alimentazione dei dispositivi di test può essere controllata in remoto. Ciò consente il riavvio automatico per il processo di test e la possibilità di spegnere i dispositivi non in uso, facilitando la creazione di farm di test su larga scala.

Il server Web integrato semplifica la configurazione manuale. Ethernet consente l’uso della sonda di debug lontano dal PC, su una rete cablata o wireless, in un ambiente di sviluppo o di produzione. Aumenta inoltre la velocità di download e di debug e fornisce isolamento elettrico dal PC.

Configurazione della farm di test utilizzando J-Link PRO PoE

Caratteristiche principali

  • Interfaccia Ethernet abilitata PoE
  • Uscita di alimentazione commutabile tramite USB-A o header a 20 pin
  • Velocità di download fino a 4 MB/s
  • Breakpoint illimitati in memoria flash (Flash Breakpoint)
  • Utilizzabile con Ozone, RDI/RDDI e J-Flash
  • Dotato di interfaccia Web per una facile configurazione TCP/IP (web server integrato)
  • Funzionalità VCOM integrata
  • Supporta un’ampia gamma di microcontrollori
  • Supporta il download diretto in RAM e in memoria flash
  • Aggiornamenti software gratuiti

Risorse

  • Documentazione online
  • Knowledge Base
  • Dispositivi supportati
  • Elenco download
  • Note di rilascio
  • Notifica aggiornamento
  • Prezzi
  • Acquista ora
  • Supporto
  • J-Link Prime
  • Video
  • Documenti normativi
  • Notizie correlate

Cos’è una farm di test?

In termini di sistemi embedded, una farm di test (o “board farm” o “device farm”) consiste in un numero di nodi (come schede di valutazione, schede prototipo, schede di produzione, prodotti finiti, ecc.) collegati a una rete tramite sonde di debug, rendendoli remotamente accessibili ai tester o agli sviluppatori.

È un modo molto efficiente per condividere l’accesso all’hardware con risorse limitate tra numerosi utenti. Inoltre, i sistemi di build automatizzati possono eseguire test sulla stessa configurazione standard, ideale per i test di regressione, l’integrazione continua, i test del compilatore e altro ancora.

Casi d’uso

Esistono molti casi d’uso per quasi tutte le configurazioni di test per un sistema embedded. Non appena aumenta il numero di dispositivi da testare, è inevitabile richiedere una farm di test per garantire la qualità. Una farm di test che utilizza J-Link PRO PoEs può essere composta da più dispositivi di test dello stesso tipo o essere completamente diversa. Di seguito abbiamo descritto un paio di casi di test.

Test di comunicazione

L’affidabilità delle comunicazioni può essere testata solo con configurazioni di test massive che generano un enorme volume di traffico sul canale di comunicazione. In particolare, il traffico wireless, utilizzando protocolli come WiFi, ZigBee o Matter, è soggetto a interferenze e richiede test approfonditi per garantire il funzionamento anche in condizioni difficili. Le configurazioni di test delle comunicazioni utilizzano quindi target eterogenei per garantire l’interoperabilità con diversi dispositivi e un numero enorme di dispositivi simili per dimostrare l’affidabilità.

Test di compatibilità

Il test di compatibilità di un modulo firmware aggiornato in esecuzione su diverse piattaforme o di un compilatore richiede una configurazione che utilizza dispositivi diversi. Una farm di test accorcia i tempi di test indirizzando i test in parallelo su più target diversi e garantisce che qualsiasi modifica al compilatore o al modulo firmware venga testata accuratamente su tutti i possibili dispositivi di destinazione.

Dispositivi supportati

J-Link PRO PoE, come membro delle sonde di debug SEGGER J-Link, supporta un’ampia gamma di core CPU. L’elenco dei produttori, famiglie e dispositivi e SoC supportati include decine di migliaia di dispositivi in centinaia di famiglie di dispositivi.

Cerca per nome dispositivo, famiglia di dispositivi o produttore. Dispositivo non elencato? Non esitare a contattarci.

Flasher PRO: Dispositivi supportati (icona)

Ethernet

J-Link PRO PoE è dotato di un’interfaccia Ethernet abilitata PoE come alternativa alla connessione USB specificamente per ridurre le dimensioni di un cablaggio nelle farm di test.

J-Link PRO PoE – Connettore Ethernet abilitato PoE

Alimentazione e sicurezza (isolamento galvanico)

Con PoE, J-Link PRO PoE può essere alimentato e comunicato tramite una singola interfaccia. I sistemi di destinazione sono schermati da sovratensioni poiché le linee del segnale Ethernet forniscono isolamento galvanico di J-Link PRO PoE (e del sistema di destinazione) dalla rete e dal PC di sviluppo.

J-Link PRO: Sicurezza (icona)

Flessibilità

Grazie all’interfaccia Ethernet, è facile collegare un gran numero di sonde con lunghe distanze tra il PC di sviluppo e il sistema di destinazione. È possibile impostare un gateway predefinito per J-Link PRO PoE rendendolo utilizzabile anche in grandi intranet.

J-Link PRO: Flessibilità (icona)

Fonte di alimentazione USB

L’alimentazione viene fornita al target tramite una connessione host USB-A (USB2.0, solo alimentazione). L’alimentazione può essere fornita dall’interfaccia USB di J-Link PRO PoE con circa 400 mA a 5 V. Se J-Link PRO PoE è alimentato tramite Ethernet, l’alimentazione fornita può arrivare fino a 1 A a 5 V.

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Test Farm Adapter

The Test Farm Power Adapter enables power that is supplied to a target through a USB connector to be switched on and off remotely using J-Link software. Since the debug signals are maintained, it can be used along with Ethernet featured debug probes like the J-Link PRO to build test farms.

What is a Test Farm

In terms of embedded systems, a Test Farm (or “board farm” or “device farm”) consists of a number of nodes (such as evaluation boards, prototype boards, production boards, finished products, etc.) connected to a network via debug probes, making them remotely accessible to testers or developers.

It is a very efficient way to share access to hardware that is in limited supply among a number of users. Additionally, automated build systems can run tests on the same standard setup, which is ideal for regression testing, continuous integration, compiler tests, and more.

The benefits of a test farm and how to build one

Find out more about test farms, including how to build a J-Link test farm with the J-Link Test Farm Power Adapter, on our Test Farm wiki page.

Use Cases

There is a large amount of use cases in almost any test setup for embedded systems. As soon as the number of devices to be tested grows, a test farm is inevitable to ensure quality. A test farm with J-Links and the J-Link Test Farm Power Adapter may consist of multiple test devices of the same type or be completely different. We have described a couple of test cases below.

Communication tests

Communication reliability can only be tested with a massive test setups that generates a huge amount of traffic on the communication channel. Specifically wireless traffic using protocols such as WiFi, ZigBee or Matter is prone to interference and requires thorough testing in order to ensure operation even under bad conditions. Communication test setups therefore use heterogenous targets to ensure interoperability with different devices as well as a huge number of similar devices to prove reliability.

Compatibility tests

Testing compatibility of an updated firmware module running on different platforms or of a compiler requires a setup using different devices. A test farm shortens test time by addressing the tests in parallel on multiple different targets and ensures, that any changes to the compiler or firmware module are tested thoroughly against all possible target devices.

Hardware specifications

Pins and connection

The Test Farm Power Adapter has a standard 20-pin 0.1″ socket towards the J-Link and a standard 20-pin 0.1″ header on the target side. It can directly be inserted between the J-Link and the debug cable maintaining a 1:1 connection of all debug signals except pin 19 which carries the target supply.

The adapter also has 2 USB connectors.

Power source and delivery

Power is delivered to the target through a USB-A host connector (USB2.0, power-only). The power source can be either the J-Link debug probe or an USB power source like a hub or wall adapter. In the first case the output voltage coming from J-Link is boosted to 5 V and is limited to around 250 mA. If the Micro USB connector of the Test Farm Power Adapter is used together with an external supply currents of 1 A and more are possible.

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IAR Embedded Workbench

Embedded Workbench di IAR Systems AB è l’ambiente di sviluppo integrato con il cross-compilatore C/C++ per architetture a 8, 16, 32 e 64-bit dotato dell’ambiente di debug C-SPY, con funzionalità opzionali di analisi statica (C-STAT) dei sorgenti e dinamica (C-RUN). Per alcune architetture (ARM, RISC-V, Renesas RX, RL78, RH850, ST STM8) è anche disponibile in versione certificata (“Functional Safety Edition”) per applicazioni Safety-Critical. (altro…)

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