J-Link: guida all’acquisto

I vari modelli di J-Link si distinguono a livello hardware e/o per la dotazione software a corredo

La seguente tabella mostra le differenze tecniche tra questi prodotti:

Caratteristica J-Link
EDU
J-Link
EDU
Mini
J-Link
BASE
Classic
J-Link
BASE
Compact
J-Link
PLUS
Classic
J-Link
PLUS
Compact
J-Link
WiFi
J-Link
ULTRA+
J-Link
PRO
J-Trace
PRO
Cortex-M
J-Trace
PRO
Cortex
Download speed
into RAM1
1.0
MiB/s
200
KiB/s
1.0
MiB/s
1.0
MiB/s
1.0
MiB/s
1.0
MiB/s
1.0
MiB/s
3.0
MiB/s
3.0
MiB/s
3.0
MiB/s
3.0
MiB/s
Max. target interface speed 15
MHz
4
MHz
15
MHz
15
MHz
15
MHz
15
MHz
15
MHz
50
MHz
50
MHz
50
MHz
50
MHz
Max. SPI interface speed 12
MHz
4
MHz
12
MHz
12
MHz
12
MHz
12
MHz
12
MHz
50
MHz
50
MHz
50
MHz
50
MHz
Max. frequenza SWO 30
MHz
4
MHz
30
MHz
30
MHz
30
MHz
30
MHz
30
MHz
100
MHz
100
MHz
100
MHz
100
MHz
High Speed Sampling Bandwidth 1 kHz5 1 kHz5 1 kHz5 1 kHz5 1 kHz5 1 kHz5 1 kHz5 Unlimited6 Unlimited6 Unlimited6 Unlimited6
Tensione target supportata 1.2V –
5V
3.3V 1.2V –
5V
1.2V –
5V
1.2V –
5V
1.2V –
5V
1.2V –
5V
1.2V –
5V
1.2V –
5V
1.2V –
5V
1.2V –
5V
USB  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì
Ethernet  Sì  Sì  Sì
WiFi
JTAG interface
cJTAG interface  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì
SWD interface  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì
SWO interface  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì  Sì
Microchip ICSP®
interface
  Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   –   –
Renesas FINE interface   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì
ETM Trace   Sì   Sì
ETB/MTB Trace   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì   Sì
Unlimited Streaming Trace + Live Analysis4   Sì   Sì

 The download speeds listed here are the peak download speeds that can be achieved by the particular J-Link model. The actual download speed may be lower as it depends on various factors, such as, but not limited to: The selected debug interface & speed, the CPU core and its operating frequency, other devices in the JTAG chain in case JTAG is used as target interface.

4 Unlimited streaming trace allows to transmit trace in real-time to the PC . While traditional trace only allows to see and analyze the last xxx MiB of trace data, with streaming trace it is possible to have all data available. This allows extended debugging features like code coverage, CPU load analysis based on a function basis, …

5 Max. sampling frequency is guaranteed for sampling one variable and for appropriate target interface speeds being selected (min. 1 MHz). Sampling more than one variable in parallel, may lead to a smaller max. sampling frequency. When this threshold of sampling frequency decrease is hit, depends on different factors (Number of variables to be sampled in parallel, size of each variable, selected target interface speed, …)

6 Only limited by the bandwidth of the debug interface. Typical sampling frequency of one variable: > 10 kHz.

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Segger J-Link PRO PoE

Il J-Link PRO PoE di SEGGER, nuova aggiunta alla famiglia dei J-Link, con la funzionalità Power-over-Ethernet è il programmatore e debugger ideale per creare un impianto di test, veloce, automatizzato e con un elevato livello di parallelismo interno.

Il controllo qualità richiede test e, quando si tratta di test, più se ne fanno e meglio è.

L’alimentazione dei dispositivi di test può essere controllata in remoto. Ciò consente il riavvio automatico per il processo di test e la possibilità di spegnere i dispositivi non in uso, facilitando la creazione di farm di test su larga scala.

Il server Web integrato semplifica la configurazione manuale. Ethernet consente l’uso della sonda di debug lontano dal PC, su una rete cablata o wireless, in un ambiente di sviluppo o di produzione. Aumenta inoltre la velocità di download e di debug e fornisce isolamento elettrico dal PC.

Configurazione della farm di test utilizzando J-Link PRO PoE

Caratteristiche principali

  • Interfaccia Ethernet abilitata PoE
  • Uscita di alimentazione commutabile tramite USB-A o header a 20 pin
  • Velocità di download fino a 4 MB/s
  • Breakpoint illimitati in memoria flash (Flash Breakpoint)
  • Utilizzabile con Ozone, RDI/RDDI e J-Flash
  • Dotato di interfaccia Web per una facile configurazione TCP/IP (web server integrato)
  • Funzionalità VCOM integrata
  • Supporta un’ampia gamma di microcontrollori
  • Supporta il download diretto in RAM e in memoria flash
  • Aggiornamenti software gratuiti

Risorse

  • Documentazione online
  • Knowledge Base
  • Dispositivi supportati
  • Elenco download
  • Note di rilascio
  • Notifica aggiornamento
  • Prezzi
  • Acquista ora
  • Supporto
  • J-Link Prime
  • Video
  • Documenti normativi
  • Notizie correlate

Cos’è una farm di test?

In termini di sistemi embedded, una farm di test (o “board farm” o “device farm”) consiste in un numero di nodi (come schede di valutazione, schede prototipo, schede di produzione, prodotti finiti, ecc.) collegati a una rete tramite sonde di debug, rendendoli remotamente accessibili ai tester o agli sviluppatori.

È un modo molto efficiente per condividere l’accesso all’hardware con risorse limitate tra numerosi utenti. Inoltre, i sistemi di build automatizzati possono eseguire test sulla stessa configurazione standard, ideale per i test di regressione, l’integrazione continua, i test del compilatore e altro ancora.

Casi d’uso

Esistono molti casi d’uso per quasi tutte le configurazioni di test per un sistema embedded. Non appena aumenta il numero di dispositivi da testare, è inevitabile richiedere una farm di test per garantire la qualità. Una farm di test che utilizza J-Link PRO PoEs può essere composta da più dispositivi di test dello stesso tipo o essere completamente diversa. Di seguito abbiamo descritto un paio di casi di test.

Test di comunicazione

L’affidabilità delle comunicazioni può essere testata solo con configurazioni di test massive che generano un enorme volume di traffico sul canale di comunicazione. In particolare, il traffico wireless, utilizzando protocolli come WiFi, ZigBee o Matter, è soggetto a interferenze e richiede test approfonditi per garantire il funzionamento anche in condizioni difficili. Le configurazioni di test delle comunicazioni utilizzano quindi target eterogenei per garantire l’interoperabilità con diversi dispositivi e un numero enorme di dispositivi simili per dimostrare l’affidabilità.

Test di compatibilità

Il test di compatibilità di un modulo firmware aggiornato in esecuzione su diverse piattaforme o di un compilatore richiede una configurazione che utilizza dispositivi diversi. Una farm di test accorcia i tempi di test indirizzando i test in parallelo su più target diversi e garantisce che qualsiasi modifica al compilatore o al modulo firmware venga testata accuratamente su tutti i possibili dispositivi di destinazione.

Dispositivi supportati

J-Link PRO PoE, come membro delle sonde di debug SEGGER J-Link, supporta un’ampia gamma di core CPU. L’elenco dei produttori, famiglie e dispositivi e SoC supportati include decine di migliaia di dispositivi in centinaia di famiglie di dispositivi.

Cerca per nome dispositivo, famiglia di dispositivi o produttore. Dispositivo non elencato? Non esitare a contattarci.

Flasher PRO: Dispositivi supportati (icona)

Ethernet

J-Link PRO PoE è dotato di un’interfaccia Ethernet abilitata PoE come alternativa alla connessione USB specificamente per ridurre le dimensioni di un cablaggio nelle farm di test.

J-Link PRO PoE – Connettore Ethernet abilitato PoE

Alimentazione e sicurezza (isolamento galvanico)

Con PoE, J-Link PRO PoE può essere alimentato e comunicato tramite una singola interfaccia. I sistemi di destinazione sono schermati da sovratensioni poiché le linee del segnale Ethernet forniscono isolamento galvanico di J-Link PRO PoE (e del sistema di destinazione) dalla rete e dal PC di sviluppo.

J-Link PRO: Sicurezza (icona)

Flessibilità

Grazie all’interfaccia Ethernet, è facile collegare un gran numero di sonde con lunghe distanze tra il PC di sviluppo e il sistema di destinazione. È possibile impostare un gateway predefinito per J-Link PRO PoE rendendolo utilizzabile anche in grandi intranet.

J-Link PRO: Flessibilità (icona)

Fonte di alimentazione USB

L’alimentazione viene fornita al target tramite una connessione host USB-A (USB2.0, solo alimentazione). L’alimentazione può essere fornita dall’interfaccia USB di J-Link PRO PoE con circa 400 mA a 5 V. Se J-Link PRO PoE è alimentato tramite Ethernet, l’alimentazione fornita può arrivare fino a 1 A a 5 V.

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J-Link SDK

J-Link SDK (Software Development Kit) è una libreria che consente agli sviluppatori di integrare le funzionalità del J-Link all’interno di una propria applicazione. E’ utilizzato in IDE professionali com IAR Embedded Workbench e Keil uVision e consente di supportare il debug di una scheda target direttamente utilizzando il J-Link come probe.  E’ altresì adatto a creare una macchina per la produzione altamente integrata. (altro…)

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J-Link Plus

J-Link-Plus condivide con il J-Link Base lo stesso hardware, ma è più completo dal punto di vista della dotazione software:

  • J-Link Unlimited Flash Breakpoints. Questa funzionalità consente di gestire un numero illimitato di breakpoint nella flash del dispositivo, ricorrendo all’uso di breakpoint di tipo software (tramite l’istruzione BKPT)
  • J-Flash.exe (gestisce la programmazione automatizzata di  flash interne, esterne NOR parallele e con alcuni microcontrollori anche le memorie (Q)SPI esterne)
  • J-Flash-SPI.exe (programmazione di memorie flash esterne (Q)SPI, direttamente ai pin.
  • J-Link RDI / RDDI: protocollo di debug compatibile con tutti i debugger RDI.
  • Includel a licenza per Ozone, l’ambiente grafico debug per i J-Link.

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Segger J-Trace PRO

J-Trace PRO per Cortex-M è il nuovo emulatore della Segger con supporto per il trace. La grande novità offerta da questo strumento è la possibilità di effettuare il trace in “streaming”, cancellando il limite del numero di campioni acquisibili a causa di una limitata dimensione dei buffer di memoria o per i colli di bottiglia nel trasferimento dei dati verso il PC di sviluppo.
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J-Link Base

Caratteristiche

J-Link è una famiglia di emulatori che supportano le architetture ARM (JTAG/SWD), Renesas RX (JTAG) e Microchip PIC32.   J-Link è uno strumento polivalente, utilizzabile per il debug oppure per la produzione.    E' alimentato tramite la porta USB e a sua volta può fornire 5V al target attraverso il pin 19. Nel caso in cui si utilizzi l'optoisolatore, questo pin sarà utilizzato per alimentarlo lato emulatore. Tutti i modelli di J-Link sono integrati con l'ambiente di sviluppo IAR Embedded Workbench

GDB Server

GDB Server è un server remoto che consente l'uso di J-Link con GDB o qualsiasi toolchain che utilizzi GDB come interfaccia di debug. Gratuito! E' sufficiente possedere un J-Link per utilizzarlo GDB Client (lato PC) e GDB Server (lato target)comunicano tra di loro attraverso una connessione TCP/IP usando il protocollo standard GDB. GDB supporta un set standard di comandi come aprire un file elf/bin, leggere e scrivere in memoria, ecc... GDB supporta anche comandi di monitor del target interpretati dal GDB Server e tradotti in comandi per il J-Link.

Optoisolatori

Per applicazioni che lo richiedano, sono disponibili tre tipi di optoisolatori:

  • Optoisolatore JTAG
  • Optoisolatore SWD
  • Optoisolatore per la porta USB del J-Link

L'optoisolatore JTAG e quello SWD non sono intercambiabili. Vanno scelti sulla base della porta di debug presente sulla scheda.

Produzione col J-Link

J-Flash è una utility software a pagamento per Windows (abbinabile a qualsiasi J-Link (non di tipo "Lite") e abilitata in fabbrica per i J-Link modello Plus, Ultra-Plus e PRO e Flasher-ARM) che consente la programmazione della flash interne (NOR), esterne parallele (NOR) e esterne SPI dei microcontrollori con core ARM, RX. E' un classico tool per la produzione che automatizza il processo di programmazione delle flash. E' implementato sotto forma di interfaccia grafica, ma può operare anche in riga di comando ed è basato su una configurazione di progetto.

Unlimited Flash Breakpoints

Chi lavora con un microcontrollore ARM7 o Cortex-M3 sa che la RAM generalmente limitata impone di eseguire il codice da Flash. L'esecuzione di codice in flash implica l'uso dei breakpoint di tipo hardware, presenti in numero limitato. Le CPU ARM7, ad esempio, supportano solamente 2 breakpoints hardware corrispondenti ad un massimo di 2 punti di interruzione sul codice. Con i Cortex-M la situazione è leggermente migliore, con in genere da 4 a 6 breakpoint hardware. In molti casi il debugger JTAG necessita di uno dei due breakpoint hardware per funzionare, limitando a uno solo i punti di interruzione del codice selezionabili. Le CPU ARM supportano anche i software breakpoint ("trappole"), ma questi sono utilizzabili solamente con il codice che gira in RAM. Segger ha recentemente risolto il problema con l'introduzione del tool Flash Breakpoint. Questa soluzione tecnica esclusiva offerta dal probe J-Link si basa sulla riprogrammazione di singoli settori di flash sostituendo l'istruzione che si vuole marcare con un breakpoint con un software breakpoint. La riprogrammazione della flash avviene in background e richiede un tempo impercettibile. Il meccanismo è trasparente rispetto al debugger: quest'ultimo non riporterà più un errore al tentativo di introdurre più breakpoints rispetto a quelli messi a disposizione dal core. Il sistema è ottimizzato per garantire la massima efficienza: l'instruction set simulator integrato limita il numero delle effettive riprogrammazioni dei settori di flash per stressare l'hardware il meno possibile.

J-TRACE

J-Trace è uno speciale emulatore della Segger che oltre al supporto JTAG/SWD,  acquisisce i segnali di trace generati dalla cella ETM (opzionale nei core Cortex-M). Con questo strumento è possibile catturare tutto il flusso delle istruzioni eseguite dal core del microcontrollore in tempo reale.

Esistono due modelli di J-Trace:  J-Trace e J-Trace-PRO.

J-Trace PRO introduce l'acquisizione in streaming (per un tempo illimitato) dei dati di trace, l'unico limite è lo spazio su disco del PC

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